Nell’estate del 1917 la maggior parte degli uomini della Val di Bisenzio sono al fronte a combattere. Nelle fabbriche lavorano le donne che vogliono dire basta alla condizione che stanno vivendo. Da Cantagallo partirono lasciando telai e orditoi, ingrossando il loro numero lungo tutta la Val di Bisenzio fino ad arrivare a Prato in centinaia per protestare contro la guerra, per la libertà e per i loro diritti. La protesta fu repressa con la forza. Le donne lungo la loro marcia, furono insultate, attaccate, arrestate e processate. Ma non riuscirono a fermarle e portarono la loro rabbia fino a Prato.



