In un batter d`occhio ci siamo ritrovat* reclus* tra quattro mura, senza possibilità di interagire con le persone a noi care e costrett* a fare i conti con noi stess*, in condizioni che pensavamo esclusive dei detenuti nelle carceri ma che oggi accomunno milioni di persone favorendo la creazione di un desiderio di evasione pressochè collettivo. Ma come fare se i nostri corpi sono confinati? Attraverso quali strumenti possiamo crearci “mondi altri” dove sopravvivere e vivere? Ne parlimo con Nicola Valentino, autore del libro “l`arte ir-ritata”, che dal 1990 raccoglie in un`archivio le opere di persone recluse in istituzioni totali e che, attraverso l`arte, hanno saputo evadere da condizioni tanto dure ed inumane.