Apartheid di Israele: sionisti fiorentini nel pallone
Com’è nata questa iniziativa ?
La “Campagna delle Pensiline” nasce da una analoga fatta a Londra. Tramite la Società Janovitz che a Firenze gestisce la pubblicità alle fermate e sui bus e tranvie, è’ stato deciso di predisporre 25 manifesti 120×180 da affiggere per una durata di 14 giorni in altrettante pensiline in varie zone di Firenze. Per questa operazione è stato fissato un prezzo di circa € 2000, sostenuto fra la diverse associazioni della Rete Firenze per la Palestina. Così il 26 settembre i manifesti sono stati affissi nelle pensiline prescelte. Contemporaneamente è stato preparato un documento da inviare ai media, istituzioni, organismi politici della città dal titolo “FIRENZE, SVEGLIA! In Israele e Palestina vige l’Aparteheid“.
Le reazioni sono quasi immediate:
Il 4 ottobre sul giornale La Nazione appare un articolo: “Manifesti anti Israele. Scambio di accuse in Consiglio Comunale“, dove si racconta delle reazioni del Console onorario di Israele Marco Carrai, che ha addirittura chiesto al Sindaco di distruggere i manifesti, dell’Assessora comunale Sara Funaro, che ha parlato di incitamento all’odio, con l’attacco alla Giunta da parte del leghista vicepresidente vicario del Consiglio comunale E. Cocollini. L’8 ottobre è apparso sul quotidiano La Repubblica un intervento del Presidente della Comunità Ebraica di Firenze Enrico Fink dal titolo: “L’attentato alla Sinagoga e i manifesti che oggi ci feriscono” in cui viene messo in relazione l’attentato del 9 ottobre 1982 di un commando palestinese alla Sinagoga di Roma con un morto e alcuni feriti con la comparsa dei manifesti che denunciano Israele Stato di apartheid. A questo articolo hanno risposto, sempre tramite stampa, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune, anche loro sotto attacco anche per aver ricevuto in Comune due giovani palestinesi del Campo profughi di Aida – considerati quasi dei pericolosi terroristi – con una bella lettera con la quale viene sollecitato un incontro chiarificatore. L’ultimo atto di questa vicenda si ha il 9 ottobre, proprio alla scadenza del periodo di affissione dei manifesti e vede protagonista il Console onorario Carrai, il quale fa pubblicare sul giornale La Nazione un avviso a pagamento dal titolo “Israele è libertà, non apartheid“, con le prevedibili usuali
argomentazioni.
Ma la nostra Campagna continua organizzando il 4 Novembre in Palazzo Vecchio alle ore 12 una Conferenza Stampa con Dimitrij Palagi, Antonella Bundu, Tina Marinari di Amnesty International ed esponenti di Firenze per la Palestina, il pomeriggio alle ore 17 in P.za Stazione n.4 , c/o l’ Infopoint con la presentazione a cura di Tina Marinari del rapporto di Amnesty International sull’apartheid israeliana e di Bilal Murar, della Comunità Palestinese. Sono invitati anche il rappresentante della Comunità ebraica, Enrico Fink, il Console onorario Marco Carrai, l’assessora Sara Funaro e tutti coloro che hanno sostenuto o condannato la Campagna perché esprimano il loro punto di vista.
Rassegna Stampa a cura di Marisa da: Infopal, Contropiano, Haarez, +972, Amicizia Italo-palestinese, Pagine Esteri.
Musica:
- Ivano Fossati: “Mio fratello che guardi il mondo“
- Marwan Abado & Band -Live in Beirut: “Palestine remains my Melody“
- Marakeb
- Roger Wather : “Carry The Earth”
- Palestine CCCP: “Ecco i miei gioielli“
- I Mouvrini: “Ma soeur musulmane“
- Nabil Bei: “Yamma, canto partigiano della Palestina“