Moni Ovadia: il sionismo contro i valori ebraici
L’incontro con Moni Ovadia, da sempre difensore della causa palestinese e profondo conoscitore del mondo e della cultura ebraica ci consente di mettere in evidenza le contraddizioni delle Comunità Ebraiche sulla difesa di Israele. Moni Ovadia ci svela come esistano molte “correnti ebraiche” alcune delle quali si affidano solo ad alcune parti delle fonti dell’ebraismo e le utilizzino in modo strumentale per affermare una idolatria della “Terra”: il sionismo. Per Moni Ovadia il sionismo è contro i valori ebraici e diventando idolatria della terra è diventato anche il peggior nemico dell’ebraismo. Oggi Israele ha abbracciato il modello del Nazionalismo esasperato disconoscendo i valori religiosi e affermando la supremazia del privilegio. Esistono e resistono tuttavia piccoli gruppi ebraici contro il sionismo, come ad esempio Ebrei contro l’Occupazione e anche i Naturei Karta (Guardiani della città) , gruppo religioso ebraico ortodosso che rifiuta di riconoscere l’autorità e la stessa esistenza dello Stato di Israele, in nome della propria interpretazione dell’ebraismo, della Torah e di passi del Talmud.
Musica: Jordi Saval in “Mare Nostrum” dialogo tra musiche ottomane, arabo-andaluse, sefardite e armene del bacino mediterraneo, dall’album: Balkan – “Honey and Blood” (Miele e Sangue) – Marco Cinque: testo – voce e musica “Palestina” – I CCCP – Fedeli Alla Linea : “Magnificat anima dominum“- da Palestina Madre
Anche questa volta Moni Ovadia ha dimostrato il suo grande spessore di uomo e di ebreo,, ribadendo l’universalità nella giustizia del messaggio dell’ebraismo in contrasto con il nazionalismo suprematista sionista, sostanziato nell'”idolatria della terra” espressa, e difesa con la forza delle armi, dallo stato di Israele. Lo ritengo un altro importante contributo nella ricerca di una soluzione giusta e condivisa sulla tematica anisemitismo – sionismo – antisionismo che è tuttora in agenda.