Nell’estate del 1974 a San Bartolo a Cintoia, alla periferia di Firenze, vengono occupati 96 appartamenti da 600 occupanti. Una lotta che si concluderà con la requisizione di immobili da parte del Comune di Firenze.
Sono case dello IACP, l’Istituto Autonomo Case Popolari, che aveva dato in appalto i lavori di costruzione di case popolari a una ditta che nel 1972 fallisce. Lo IACP afferma di non avere gli stanziamenti per terminare i lavori. Si tratta di un lotto di 536 appartamenti, dei quali 96 sono quasi ultimati.
Gli occupanti sono in prevalenza operai di piccole fabbriche, alcuni lavorano in grandi stabilimenti come la STICE e la FIAT, poi ci sono lavoratori del terziario, dell’edilizia ed alcuni disoccupati.



