Lo stato d’emergenza giustifica ordinanze e provvedimenti che, nonostante le dubbie motivazioni, limitano fortemente la libertà di movimento e di espressione. Questo succede tanto nelle strade e nelle piazzi quanto nei luoghi dove queste decisioni vengono prese, azzerando il dibattito politico e la possibilità di un ragionamento critico. Ne parliamo con Dmitrij Palagi, cosigliere comunale d”opposizione, che mette in luce una situazione dal profilo a dir poco preoccupante.[archiveorg dmitripalagijspc width=640 height=140 frameborder=0 webkitallowfullscreen=true mozallowfullscreen=true]