La Manifattura Tabacchi di Firenze, fondata nel 1781, divenne presto uno dei principali poli industriali della città, impiegando migliaia di lavoratrici nella produzione di sigari e tabacco. Fin dai primi anni, le sigaraie diedero prova di grande determinazione, organizzandosi in forme di mutuo soccorso e rivendicando migliori condizioni di lavoro. Le sigaraie si distinsero per la loro combattività e per la loro capacità di mobilitazione, diventando un esempio per le altre lavoratrici. Durante il regime fascista, le sigaraie continuarono la loro lotta per i diritti, partecipando attivamente alla Resistenza. Molte di loro furono arrestate, torturate e deportate nei campi di concentramento per il loro impegno antifascista.



