Palestina libera! Collettivi solidali!

Intervento e comunicato dei collettivi studenteschi fiorentini a seguito dei fatti e degli scontri di oggi, martedì 21 novembre.

Oggi 21 novembre 2023, in concomitanza con la seduta del senato
accademico, un nutrito gruppo di studentx si è ritrovato in
presidio di fronte al rettorato, in una piazza San Marco
totalmente militarizzata, per richiedere una presa di posizione
netta dell’Ateneo e della rettrice sulla necessità del cessate il
fuoco a Gaza, sui crimini di Israele e sulla conseguente
cessazione completa di tutti gli accordi con atenei e istituzioni
israeliane e con tutte le aziende belliche del nostro territorio.
La mozione presentata dallx rappresententanti dellx studentx è
stata però arbitrariamente bocciata dalla rettrice Petrucci che ha
messo inoltre in discussione i report internazionali di ONU e
Amnesty International che avevamo allegato, dicendo che a questi
lei avrebbe potuto contrapporre i report delle istituzioni
israeliane.
Così facendo ha manifestato la sua mancanza di volontà di
esprimersi chiaramente e prendere in considerazione le proposte
della componente studentesca: a suo dire l’Università è un luogo
di sola conoscenza e il senato accademico non è la sede in cui
discutere e prendere decisioni di questo tipo.
Appurata l’impossibilità di un dialogo con l’ateneo, le studentx
in riunione in senato sono scesx per ricongiungersi al presidio
sottostante e muoversi tuttx insieme verso Brunelleschi, per
chiamare un’assemblea nel plesso. Nonostante fosse stato
comunicato il nostro intento, la polizia, che durante tutta la
mattina è rimasta a difendere il rettorato come un fortino, ha
risposto caricando prima in Santissima Annunziata e poi
all’ingresso della biblioteca cercando di impedirne l’accesso.
Quindi, secondo l’ateneo non solo non abbiamo legittimità di
portare l’istanza all’interno dell’organo decisionale e politico
dell’Università, ma non possiamo neanche esprimere dissenso al di
fuori delle sue sedi decisionali.
Come studentx, in quanto componente fondamentale dell’Università,
è inammissibile che ci venga impedita la possibilità di parlare di
un genocidio in corso, di problematizzare le decisioni
dell’istituzione universitaria all’interno del quadro
contemporaneo. Da una parte veniamo ingnoratx nelle sedi
istituzionali che ci vengono sempre raccontate come unica via
legittima per avere un dialogo, dall’altra troviamo manganelli e
repressione nel momento in cui cerchiamo di far sentire la nostra
voce nelle nostre sedi.
In questo quadro, apprendiamo dai media che la questura, con
l’intento di screditare la protesta studentesca, ha
deliberatamente giustificato la violenza delle manganellate con una
presunta volontà dellx studentx di dirigersi verso la Sinagoga,
quando era stato esplicitamente detto che la destinazione era il
chiostro della biblioteca. Ripudiamo ogni forma di
strumentalizzazione di un presunto antisemitismo, che devia

l’attenzione dal focus della questione: l’Università di Firenze
non vuole prendere posizione sul genocidio che Israele sta
portando avanti nei territori palestinesi occupati illegalmente.
Non da un mese, ma da 75 anni.

Giornali:
https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/scontri-studenti-polizia-vg5ivfem
https://www.controradio.it/firenze-polizia-carica-presidio-studenti-pro-palestina/
https://www.toscanaindiretta.it/cronaca/2023/11/21/palestina-libera-in-100-in-piazza-a-firenze-cariche-di-contenimento-della-polizia/194972/

1 comment for “Palestina libera! Collettivi solidali!

  1. 3 Dicembre 2023 at 11:15

    Free Palestine ! Le Associazioni Assopace Palestina e Amicizia Italo-palestinese sono con voi. Uniamo le nostre forze !

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